Chi è Gesù?

Chi è Gesù?
Si parla di Gesù in molti modi e a livelli diversi. Il Vangelo ci conduce a scoprire questi livelli. Anzi Gesù stesso fa emergere tali livelli.
Il Vangelo ci narra che Gesù si appartò con i suoi discepoli per pregare. Una specie di ritiro spirituale. Durante tale incontro vuol mostrare ai suoi chi lui davvero era.
Prende le mosse, prima di tutto, alla larga: “Chi dice la gente che io sono?”. L’avvio è chiaro: lui oggetto di conoscenza. Le prime risposte sono precise: “Di te la gente dice che sei Giovanni Battista (il suo Maestro ucciso), altri che tu sei Elia (il profeta del quale correva voce che sarebbe risuscitato), altri che tu sei uno dei profeti antichi risuscitato. Queste risposte sono sul “Si dice”, quasi una presunta conoscenza.
A un livello superiore si pone chi aveva familiarità con lui, con le sue opere e con il suo insegnamento. Ed ecco la risposta immediata di Pietro, quando Gesù passa dal “Si dice” al “Voi chi dite che io sono?”: “Tu sei il Cristo di Dio!”. Il livello è superiore nella risposta. Gesù è l’inviato da Dio.
Eppure quella di Pietro è una risposta meno inadeguata, ma molto incompleta. Una risposta di chi non conosce tutta la storia di Gesù.
Ed ecco il completamento, cioè la conoscenza totale di Gesù. Ci si aspetterebbe una indicazione più alta del semplice “Cristo di Dio”, e invece la completezza di Gesù è completezza di sofferenza e di morte. Essere vilipeso, colpito, umiliato, ucciso. La croce completa la conoscenza del Cristo di Dio. Ma dopo la croce, ecco la completezza: Gesù risorto!
20.06.16