Tutta la vita di Gesù 1

Tutta la vita di Gesù 1
Perché una diffusa “diceria sanguinolenta” attribuisce la nostra redenzione al “sangue versato da Gesù”? Sembra che in tutto il resto della sua vita Gesù non sia stato il Salvatore, e ha dovuto aspettare i boia per diventare Redentore e Salvatore.
Certamente sotto questa mentalità si odora tanto ebraismo e tanto paganesimo, i quali “cancellavano” le loro colpe con un sacrificio di animali. Fa rabbrividire l’accostamento di Gesù agli animali, quando di lui si dice “vittima per il nostro riscatto”.
Addirittura un libro di pietà, diffusissimo tra i sacerdoti un tempo non lontano, che durò fino a tutta la mia giovinezza, nel quale si legge il senso di uccisione di Gesù ucciso per il riscatto, e si considerò tutta la vita di Gesù un sacrificio. Vi si leggeva: “Tutta la vita di Gesù fu un sacrificio”. Era un testo molto letto. Perfino nel “Manuale christianorum” che era posto nelle mani di noi, giovani (allora!) sacerdoti, si trovavano preghiere, ma in quel libro (L’imitazione di Cristo), non una sillaba di Vangelo. Ricordo che un sacerdote anziano per correggere il Vangelo o per contraddire al Concilio citava l’autorità di quel libro.
Grazie a Dio, tutta la vita di Gesù fu salvifica, beneficatrice. E Gesù lo dimostrava salvando dalle malattie psichiche e fisiche, indicando la gioia di essere figli amati dal Padre. Gesù fu Salvatore in ogni suo momento di vita, non solo nel “mistero pasquale”: morte e risurrezione.
Si capiscono le penitenze cruente dei santi (e anche dei non santi!) per fruire della redenzione cruenta di Gesù, però il Padre ci ha unito a sé, tramite la vita, la morte e la risurrezione di Gesù.

22.03.17