Semplicemente esserci

Semplicemente esserci
Gli atteggiamenti delle persone presenti al raduno “comunitario” della Messa, sono diversi. Qui ne ricordo tre: partecipazione, raccoglimento, distrazione.
L’ovvio atteggiamento della distrazione si realizza quando il “rito” annoia, e la presenza è solamente formale. Purtroppo non è l’atteggiamento di pochi. Evidentemente per la maggior parte dei distratti è ovvio lanciare la colpa sul prete.
L’atteggiamento del raccoglimento spiccato, lo noto in molte persone che, durante la Messa, si propongono di pregare. Mi ricordano molto le messe celebrate in latino, quando per “intrattenere” le persone si recitava il rosario durante la Messa. E non solo il rosario. E intanto il prete andava avanti per i fatti suoi, tranne in due occasioni: per il momento della allora detta consacrazione, quando il chierichetto di turno, quello che rispondeva in un latino press’ a poco, e che suonava il colpetto di campanello per avvertire quelli che recitavano il rosario a voce alta, di sostare per un po’, fino al secondo suono di campanello. E la seconda occasione era per lasciare che i presenti si inginocchiassero per ricevere l’ostia rigorosamente in bocca, nella quale era rigorosamente proibito di toccare l’ostia con i denti!
L’altro atteggiamento, quello sano è semplicemente quello di seguire e di partecipare a ciò che “si fa”. È un atteggiamento distante dalla distrazione e perfino dal raccoglimento, che allontana dal partecipare. Seguire semplicemente cercando di “capire” quanto si sta compiendo, e di “compiere assieme”. Dire, guardare, voltarsi, essere insomma “gentilmente” presenti.
07.02.18