Chiesa e miracoli

Chiesa e miracoli
Chiesa, il luogo dei miracoli.
Siamo talmente abituati a vedere le opere proprie della Chiesa di Gesù, che non ci accorgiamo dell’opera miracolosa, che nella chiesa si attua.
E ciò non solo nella vita di santi ufficialmente tali, e non solo a causa dei loro interventi per guarigioni inusuali, ma per i miracoli che compiamo tutti noi e non stimiamo opportunamente.
Sappiamo che nell’Eucarestia, noi chiesa (e non solo il prete, ma ogni comunità radunata nel nome di Gesù) compiamo un impensato miracolo: pane che si trasforma nel corpo di Gesù, e il vino che si trasforma nel suo sangue! Se non è meraviglioso (=miracoloso) questo, che altra opera è un miracolo? Forse la trasformazione di una massa di marmo nella pietà di Michelangelo?
La cosiddetta “transustanziazione” non è il miracolo dei miracoli, che lo Spirito compie nel mondo attraverso la semplice opera del cristiano?
E che cos’è, se non miracolo, che nella chiesa i delitti siano assolti e cancellati, non solo davanti agli uomini, ma anche davanti a Dio? Il “confessionale” è il luogo dei miracoli.
E che cos’è, se non miracolo, che nella chiesa, composta da noi poveri uomini e povere donne, possano essere generati nuovi “figli di Dio”! Non figli di mamma e di papà (il che è un evento di per sé meraviglioso), ma autentici figli di Dio, genuini, amati da un Padre bellissimo, immenso, caro?
E le benedizioni che “costituiscono” nuove capacità? E le semplici preghiere che richiamano Dio in terra, e il fatto che io, misero, possa parlare di Dio?
23.06.18