L’Eucarestia

L’Eucarestia
Rileggo i Vangeli e la lettera di Paolo ai Corinzi, nei versetti che riguardano l’inizio dell’Eucarestia.
“Questo è il mio corpo”: troviamo in Matteo. “Questo è il mio corpo”: Marco. “Questo è il mio corpo, quello che è consegnato per voi”: Luca. “Questo è il mio corpo, quello per voi”: Paolo ai Corinzi, che per primo, negli scritti, ricorda l’Eucarestia: “Questo è il mio corpo, quello per voi”.
Mi pare di notare che il pane-corpo “è per voi”.
Per il vino troviamo: “Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti in remissione dei peccati” (Mt). “Questo è il mio sangue dell’alleanza, versato per molti” (Mc). “Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che è sparso per voi” (Lc). “Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue” (1a Cor.).
Evidentemente la differenza delle frasi, indica la stessa realtà, recepita e trasmessa in modo diverso. Tuttavia mi sembra evidente che il “corpo” è “per voi”; mentre il sangue è sia “per molti” sia “in remissione dei peccati”. Intimità per il “pane”, allargamento per il sangue: “per voi e per molti”.
La doppia funzione dell’Eucarestia: raccogliere in intimità con il pane, espandere in universalità con il sangue. Non so se questa fu l’intenzione di Gesù, però da come sono arrivate a noi le sue parole, si può anche almeno ipotizzare il doppio scopo.
Quasi un allargare a tutti la funzione purificatrice del sangue, per radunare i purificati e i pentiti, in una nuova condizione di intimità con lo stesso Gesù e con il Padre. Questa è la grazia da noi ricevuta.
02.07.18