Supplemento di Dio

Supplemento di Dio
Sappiamo che nel ventre di Maria si realizza l’inconcepibile realtà del Logos che diviene carne, ossia un “povero uomo”. Ne è spaventata Maria, e ne viene torturato Giuseppe.
Maria se la cava bene con il suo “Sono la serva del Signore, avvenga in me la sua realtà”. Giuseppe invece è costretto a come comportarsi per affrontare la situazione piuttosto difficile.
Giuseppe, alla fine, ricorre a un sotterfugio: allontanando Maria di nascosto. È il massimo che la “prudenza” di un uomo “giusto” possa escogitare. Prudenza per sé sì, e per Maria?
In quei tempi non tutti ricorrevano al medico per praticare l’aborto. E allora? Giuseppe era giunto al massimo delle soluzioni possibili. Ma…
Ecco allora una soluzione, che sta oltre le soluzioni umane. La sollecitazione di Dio.
Nel tormento l’uomo Giuseppe aveva pensato al top delle soluzioni umane, eppure sopra la “testa” dell’uomo si colloca la luce di Dio. Le soluzioni dei problemi umani sono dettate dalla riflessione (se non dalla superficialità!), dalla politica, dalla tecnica, dalla medicina, dalla filosofia, dalla ecc.). Eppure rimane sempre quel fattore sconosciuto (B. Marshall?), che solo Dio sa inserire nel cuore dell’umanità, proprio come ha inserito tra di noi il Logos-carne.
Giuseppe non aveva computato che nella faccenda ci fosse la fantasia inventrice del Padre. Poi addirittura accetta di essere il padre legale di ciò che era nato in Maria: tu gli affi… il nome di Gesù; compito proprio di ogni padre naturale (putativo?).
18.12.18