Fede cristiana

Fede cristiana
Diventa ciò che sei: è valido per la psicologia e per le religioni orientali di tipo chiaramente psichico.
Sei ciò che sei diventato: è l’unica espressione valida per il cristiano. Ciò che sei diventato grazie alla fede in Gesù, realizzando la tua potenzialità nativa (creatura) che si attua nella fede.
Essere figli di Dio, in modo autentico, non si esaurisce in un semplice essere creature. Ma nell’immettere nella creatura, da sempre predisposta a diventare figlia di Dio, la voluta e creduta presenza del Verbo.
Purtroppo una licenza poetica che, nei riguardi di Dio, scambia la creatura con il figlio, ci ha abituati a non capire quel “da Dio sono nati” e non da “volere di carne (uomo)”. Dio ci fa diventare figli nel Figlio (come? Lui lo sa) e solo dopo possiamo mostrare ciò che siamo diventati.
Solo dopo la vocazione a figli e la sua realizzazione in Gesù, possiamo vivere e muoverci liberamente in Dio.
Allora diventa meno difficile interpretare da figli, sia il nostro esistere, sia ogni circostanza della vita.
Anche la sofferenza nel cristiano, non conduce a un angiporto o al suicidio, ma apre a Dio.
I Vangeli ci descrivono episodi di una fede che si desta, grazie alla sofferenza.
Il cieco grida la fede in Gesù. L’ammalato crede a Gesù, stimolato dalla sua sofferenza. L’affamato, lo zoppo, il giudeo, il samaritano, il genitore dalla figlia ammalata. Le sofferenze portano a lui, che guarisce anche la donna, torturata dai medici per molti anni.
21.11.18