Gesù la sicurezza

Gesù la sicurezza
Nessuno è salito al cielo, eccetto il Figlio dell’uomo (Gesù) che è disceso dal cielo.
Per noi cristiani questa è salvezza sicura. Tanto più che Gesù, con la risurrezione, ritorna là da dove era venuto (discesa). Vedo con dispiacere tutte le presunte salite al cielo, di poveri uomini, che pretendono di salire al cielo dell’essere, come la gnosi, o di aver ricevuto dal cielo, tramite un certo angelo Gabriele, un libro che salva.
L’unico a discendere dal cielo, ossia dall’intimo di Dio, è Gesù. Gesù lo ha affermato in tutti i modi, e il Vangelo di Giovanni ce lo ribadisce.
Questa certezza si stampa nella mente e nel cuore degli Apostoli e poi degli Evangelisti, dopo che essi dovettero costatare che “quel” morto era anche risorto. Dal punto fermo e sicuro della risurrezione di Gesù, la chiesa ricupera, quasi a ritroso, anche la vita di Gesù sino alla sua “prenascita” alla quale ci fa arrivare il Vangelo di Luca e quello amplissimo di Giovanni: in principio era il Logos.
Ho dovuto constatare che chi vuole appoggiare la propria credenza religiosa su altre basi, nega la risurrezione di Gesù, e, se ammette una specie di risurrezione, la colloca “dopo”: non si sa a quale dopo.
Gesù ci parla del suo prima e del suo dopo, intesi in senso personale: sono disceso e salgo. Dal Padre vengo e al Padre ritorno. Non “ritornerò” chissà quando.
Nessuno è salito al cielo, dice Gesù. Così toglie ogni illusione di estasi misticheggiante, e fonda la salvezza sulla sua persona.
08.04.19