Esigenze di vita

Esigenze di vita
Accogliere. S. Giovanni nel prologo al suo Vangelo, dice che hanno ricevuto la luce dal Logos, coloro che l’hanno accolta. Proprio abbracciarla.
Se una persona accoglie un bambino, resta quasi condizionata da lui, dalle sue esigenze. Tanto più condizionata, quanto più il bambino è piccolo.
Ogni persona accolta, ci incita a badare alle sue esigenze. Nella Scrittura le esigenze del Dio accolto sono espresse come comandi, leggi, prescrizioni.
Gesù accolto, dopo il battesimo, esprime le sue esigenze, che egli, concretamente riassume nell’amare Dio e nell’amare il prossimo. Esige da noi? Oppure egli in noi comunica lo Spirito Santo, che esprime le sue esigenze e in esse ci vuole coinvolgere?
Le esigenze dello Spirito in noi, altro non è che la comunicazione delle sue esigenze, alle quali ci vuol coinvolgere. Perfino il suo “fare” in noi, null’altro è che il suo “essere”, che diventa nostra vita.
Il nostro bisogno di vivere è la spinta di Dio a vivere. E Gesù ci assicura che è venuto “affinché abbiano vita e l’abbiano in abbondanza”. Cioè non esige da noi chissà quali sforzi per vivere, ma chiede solo che lo “lasciamo vivere in noi”, senza ostacolarlo con il nostro peccato.
L’esigenza a non peccare, non è una aggiunta estrinseca al nostro essere, ma è il necessario respiro della “sua e nostra” vita in noi. L’accoglierlo è accogliere le nostre stesse esigenze profonde e vitali.
15.11.18