Eucarestia ristretta

Eucarestia ristretta
Due sono le manifestazioni della presenza di Gesù con noi, manifestazioni supportate vitalmente dallo Spirito Santo: Parola di Dio e Corpo di Gesù. La prima è espansa nel cristianesimo, la seconda è attuata nell’Eucarestia. Gesù manda i suoi a predicare a ogni creatura; questa “predicazione” quindi è aperta al mondo. Oggi gli uomini l’aiutano con le tecniche moderne. La parola è per il mondo, mentre l’Eucarestia è per la sua chiesa. L’impedire, comunque, l’Eucarestia, alla quale hanno diritto i credenti in Gesù, è offesa chiara a Dio e alla Chiesa.
L’Eucarestia è il legame della comunità cristiana, che nell’Eucarestia sperimenta anche l’avverarsi della parola di Gesù: “Sarò con voi”. All’Eucarestia sono invitati tutti coloro che credono a Gesù. L’annuncio è rivolto a tutti, affinché facciano parte nella fede al bene dell’Eucarestia.
Oggi sembra che si avveri un allontanamento dall’Eucarestia, anche con il diminuire il numero delle messe, anche là dove ci sono le condizioni per poterle realizzare.
Succede allora che quell’Eucarestia, voluta da Gesù per unire i suoi, sia usata per dividere i credenti, non solo dentro la cosiddetta Riforma, ma anche dentro l’Ortodossia e il Cattolicesimo.
Il rifugiarsi dell’attuazione dell’Eucarestia nell’ambiente domestico, è evidente nei periodi di persecuzione, ma può anche indicare il reciproco: dove si restringe l’Eucarestia, ivi c’è una persecuzione.
23.10.17