I carismi

I carismi
Tra i cristiani si parla di carismi. Purtroppo nel linguaggio corrente si riconosce carisma una qualità speciale, che è mostrata da una persona molto stimata e anche particolarmente dotata.
Fortunatamente per essere un carismatico non occorre avere delle dotazioni psichiche (spirituali?) eminenti. Il carisma si attua, quando una persona usa la sua qualità a beneficio della comunità. Nessun uomo è privo di una dotazione, appariscente o nascosta agli altri. La condizione necessaria, per assumere il ruolo di carisma, è quella di non riservare la propria dotazione a beneficio della persona, ma di renderla “servizio” per gli altri. Il carisma è contrario all’egocentrismo, all’autoriferimento chiuso.
La domanda che il credente si rivolge è: “Questo bene, intellettivo, fisico, materiale, come può servire al bene di altri. Servire, non, come accade per alcuni che si credono carismatici, per imporlo agli altri.
Nasce, da questa funzione sociale del carisma, la gioia del donare. Gesù diceva che è più beato dare che ricevere. La gioia di constatare di aver donato tempo, mezzi, parole per sollevare che ne abbisogna. Il vero carismatico, la sera nel fare un esame di coscienza, non sottolinea se lui è stato bravo, buono, bello, ma se qualcuno ha avuto giovamento dalla sua presenza, dalla sua opera, dalla sua parola. E ciò non per dirsi bravo, ma per gioire con chi si è valso del suo essere e del suo operare, cioè per condividere il piacere dell’altro, e non il risultato psichico o ascetico della propria opera.
E tutto nell’amore di Dio, nella gioia dello Spirito Santo.
12 .01.18