Il corpaccio

Il corpaccio!
Mi sovviene quell’educatore (?!) religioso, il quale dovendo educare dei ragazzi alla “spiritualità” (quale?) li rimproverava perché loro pensavano solo al “corpaccio” (autentico!), senza valorizzare il corpaccio e, quindi, denigrandolo il più possibile. Ora penso a quell’educatore, che, in cielo, sorriderà con me sul suo passato stile. Difatti non scrivo contro di lui, anche perché ho bisogno delle sue preghiere, ma semplicemente prendendo uno spunto dalle sue parole.
Corpaccio, questo magnifico organismo, voluto così complicato e ammirevole da nostro Padre? Non è lui che, composto il corpo di Adamo, ne fu soddisfatto?
Poteva Dio progettare l’Incarnazione e la Risurrezione, in uno strumento degenere indegno di Dio? Potevano gli apostoli propagare la Risurrezione e Gesù, senza le gambe del loro “corpo”?
Il corpo è magnifico e santo, perché uscito dalle mani del Padre.
Sono gli uomini, nella loro nobilissima pazzia a denigrare l’opera di Dio, a bruttarla, e a brutalizzarla. La cura stupida della faccia, la chirurgia estetica, l’ubriachezza, il vizio e lo stravizio, i delitti, la sessualità disordinata e brutale, la mercificazione del corpo, ecc. ecc. Sono invenzioni per trasformare il corpo in corpaccio, l’opera di Dio trasformata in opera del diavolo, il brutto per eccellenza!
Il corpo è una realtà bella, di cui Gesù si serve per comunicarci il suo amore, e che Gesù eleva a “tempio dello Spirito Santo”, completandone la dignità e la bellezza. Noi siamo fieri del nostro corpo, conservandolo tempio di Dio!
19.02.18