Il sangue dei martiri

Il sangue dei martiri
Soffriamo a causa degli attentati mortali a danno dei cristiani proprio il giorno del Cristo Risorto.
Eppure…
Sanguis martyrum, semen christianorum. Il sangue dei martiri genera nuovi cristiani. È un detto antico.
Si soffre perché certe persone pretendono di onorare il Dio creatore, che mantiene vivo e funzionante il mondo (Allah è grande), contrastando la presenza della vita di Dio, dentro il vissuto umano e cristiano.
Però, alla nostra fede, anche questa pagina vile (persone inermi) e blasfema (azione contro Dio della vita), crea in noi credenti, quasi l’orgoglio di appartenenza: il potenziale di vita e di gloria, di noi chiesa, è rafforzato dalla presenza di nuovi santi. Il martirio salva e santifica: salva i martiri, accolti in cielo, e santifica la chiesa vivente e pellegrina sulla terra.
Sembra un assurdo, eppure l’aumento dei martiri rafforza la chiesa. Per conseguenza, accende la nostra gioia pasquale, aumentandola di nuova santità.
Quei persecutori credevano di spegnere la bellezza di questa chiesa pellegrinante, e invece ne hanno aumentato la bellezza. Beati i perseguitati per il Regno dei cieli. Si immaginavano di creare degli sconfitti e hanno trovato dei vincitori.
Hanno intinto le loro vesti nel sangue dell’Agnello. I parenti e i concredenti di quei martiri, attraverso le lacrime vedono la gloria di Dio.
La Pasqua non è questa? Attraverso la Passione Gesù entra nella gloria.
23.04.19