Lode perenne

Lode perenne
A ben pensarci, tutta la nostra vita è lode al Padre: spontaneamente, naturalmente.
Io so che il camminare, soprattutto quando si è deboli, anziani o stanchi, è dono di Dio, e io cammino per esaltare il dono del suo “farsi”, e quindi il mio camminare è lode a Dio; lode totale se al movimento delle mie gambe, unisco la mente che riconosce e loda.
Ogni azione è occasione di lode a Dio. Dal mio svegliarmi al mio coricarmi la sera. E oltre: il mio dormire è opera, dipendente dal Padre Creatore, e quindi è chiara lode a Dio. Soltanto l’uso della mia attività per realizzare il peccato, non può diventare mia diretta lode al Padre e ringraziamento.
Esistono zone neutre nel rapporto dell’uomo con Dio? Affatto: o con Dio, o contro Dio, mai senza Dio. Senza Dio, ossia a-theos, ateo. L’ateismo è una menzognera illusione dell’uomo, quando entra nel recinto della propria pazzia.
Nemmeno i soldati di Hitler usavano il termine “ateo” nella loro carta di identità: ne lessi alcune. Essi avevano scritto “non-credente”. Purtroppo erano credenti nell’errore. Ricordo quel soldato tedesco, incontrato durante la guerra, il quale estraendo dal suo portafoglio una logora riproduzione di Hitler, ci diceva: “Per lui io sono e io faccio tutto!”. Incredulità verso Dio, ma fede pesante e totale per Hitler.
Mi vien da pensare ai piccoli Hitler presenti tra i nostri politici.
Per me ogni ora vivere è Cristo.