Parola di vita eterna
Tu hai parole di vita eterna.
Parole che indicano la vita divina. E la producono.
Parole, di più, che contengono la vita eterna, perché esse sono il Verbo che comunica e dona se stesso.
Noi assorbiamo la vita stessa di Dio, se ci lasciamo invadere, grazie all’azione dello Spirito Santo, da Gesù che parla.
Sappiamo che il più alto gesto comunicativo è la parola. Gesti, odori, figure sono percepibili facilmente dagli animali. Essi percepiscono, non capiscono, anche il suono delle parole; ma il significato di esse è specialità umana.
Quando Gesù parla (oh! magnifica invenzione: Vangelo e Chiesa!) trasmette sia un significato, sia la vita divina (parole di vita eterna).
Il nostro ultimo destino è la vita eterna dei risorti. Le parole di Gesù, comunque ci raggiungano, sono vita eterna in Gesù e in chi crede in Gesù. Notiamo: non solo credere a Gesù, ma credere in lui, abbandonarci a lui, assimilarci in lui.
Gesù eleva il pane e il vino al suo piano, facendoli sé stesso. Gesù eleva la parola sullo stesso livello.
Parole che non intendono farsi soltanto comprendere, ma producono ciò che la fede intuisce e crede.
Fu detto che se la gente comprendesse davvero ciò che è l’Eucarestia, sarebbe necessario sprangare tutti i tabernacoli.
Per la presenza di Gesù nella sua parola di vita eterna, è tutto l’opposto. Se si comprendesse davvero la Parola, sarebbe necessario moltiplicare i pulpiti e le edizioni.