Specifico cristiano

Specifico cristiano
Come mai la liturgia cristiana da “festa popolare” si è ridotta a parlata esoterica? La storia ci può illuminare. Una storia di venti secoli, ha fatto giungere Gesù a noi, attraverso percorsi, a dir poco, variati.
La liturgia si concreta secondo due aspetti: liturgia delle ore, ed Eucarestia.
Non ci fermiamo, per il momento, sulla liturgia delle ore, quella liturgia che i cristiani ereditano dagli ebrei, e che gli islamici ereditano dai cristiani.
La cosiddetta liturgia delle ore è un fatto religioso di tutte le religioni. Anche i cristiani si adeguano a questa corrente, utilizzando appunto le preghiere ebraiche dei salmi. Lo specifico e unico del cristianesimo è l’Eucarestia.
Qui si impone l’Eucarestia.
I cristiani del primo secolo provengono in massima parte dall’ebraismo, e a loro si uniscono i pagani convertiti per formare l’unico Israele di Dio. Se la preghiera dei cristiani, in qualche modo, riveste una certa forma e struttura, queste sono desunte dalle tradizioni ebraiche.
I raduni dei cristiani sono nuovi. Lo nota il libro degli Atti deli Apostoli, del primo secolo.
“Ogni giorno frequentavano tutti insieme il tempio, e nelle case spezzavano il pane prendendo il cibo nella gioia e nella semplicità del cuore, lodando Dio e avendo la benevolenza di tutto il popolo” (Atti 2, 46-47).
Questo lodando Dio, è presto detto Eucarestia, cioè il ringraziamento, con il quale si iniziava l’incontro. Il ringraziamento per il dono di Dio caratterizzava gli incontri. La persona e la risurrezione di Gesù, è vissuto come dono fin dall’inizio degli incontri, quindi i gruppi cristiani, nel cuore e nel linguaggio, erano gruppi che si radunavano con l’animo pieno di riconoscenza e, quindi, di lode e di ringraziamento. Ringraziare, in greco, si sa che è “eucharistein”. Eucarestia.
27.09.16