Vita: volontà di Dio 2

Vita: volontà di Dio 2
Noi facciamo quotidianamente la volontà di Dio, per il fatto di vivere.
Il rovescio, tragico, della medaglia è opporsi alla vita. Il profeta antico stanco di operare, si distende all’ombra di una pianta per lasciarsi morire. Un angelo lo sveglia, lo invita a mangiare, perché restava altro da compiere.
Se la volontà di Dio coincide con il dono della vita, è contro la volontà di Dio, tutto quanto si oppone alla vita. Qui sta il peccato e la radice di ogni male, fisico e morale, dell’uomo. Due sono i peccati contro la vita: uno riguarda il rapporto con Dio, l’altro il rapporto con l’uomo.
Negare la vita di Dio, è meramente l’ateismo, che nega l’esistenza del Dio vivo e vero. Il grande rimprovero dell’apostolo, ricordato negli Atti degli Apostoli è: “Avete ucciso l’autore della vita”.
Dio non può perdere la propria vita, perché “rimane in eterno”: l’uomo tenta di negare la vita di Dio, o con l’ateismo oppure con le bestemmie, una delle quali è il rifiuto della vita di Dio incarnata in Gesù.
Anche in rapporto con l’uomo oggi si incontra un esercito, che vuole abbattere la volontà di vita, voluta da Dio.
Il suicidio, prima di essere delitto è bestemmia contro la vita. L’omicidio, soprattutto quell’omicidio clandestino che è l’aborto.
Contro la vita è ogni vizio: bere, fornicare, gozzovigliare, forzare l’organismo oltre le sue capacità, ecc. La vita quotidiana e la propaganda spesso si riducono ad attentati con la “vita di Dio in noi”.
26.06.18