Volontà di Dio e fede

Volontà di Dio e fede
Gesù è venuto per fare la volontà del Padre. Egli vive perché questa è la volontà di Dio. Tutto ciò che concerne il suo vivere rientra nel volere del Padre: il suo dormire, il suo mangiare, il suo crescere, i suoi sentimenti, tutto è fare la volontà del Padre.
Così è nella nostra vita. Quante volte ho udito la frase: “Quale è per me la volontà di Dio?”. Già nello stesso parlare umano si attuava la volontà di Dio. Il vivere è volontà di Dio: il suicida è chi non va soltanto contro il buon senso oppure contro una legge, ma si oppone alla fondamentale volontà di Dio, perché la gloria di Dio è l’uomo vivente.
La volontà di Dio è quella che viviamo sempre secondo lui. Già il vivere secondo quello che lui ha fatto in noi è compiere il suo volere. Quando poi ci accorgiamo di essere in armonia con lui, allora nasce la lode e la riconoscenza. È nella nostra fede umana che si inserisce la fede in Gesù e nel Padre.
Ho udito dire da una persona, che non sa aver fede, perché (ecco la scusa) la fede è un dono. Però nutre fede verso il benzinaio e lo pizzicagnolo, verso il passante che non attraversi la strada quando lui guida, verso l’erogatore del gas. Ogni fede è un dono di Dio, perché è insita nel dono fontale della vita umana. Essa diventa dono soprannaturale, ossia divino, quando essa è rivolta alla persona e alla parola di Dio.
Noi semplicemente crediamo a ciò che Gesù ci dice, e la fede è dono alimentato dallo Spirito Santo. Si può quasi affermare: tanto più dono sicuro, quanto meno appoggiato sui nostri ragionamenti.
05.01.19