Il piccolo aggancio

Quanto è buono Gesù! Gli basta che qualcuno si interessi a lui, e scatta la salvezza! A Gesù basta poco per soccorrere le persone. A volte si serve di una semplice curiosità! Figurarsi se non è attratto dalle nostre letture del Vangelo studiato e meditato e goduto!
C’è un caso di curiosità, nel Vangelo, che si risolve in un cambiamento di vita. È il caso di Zaccheo.
Zaccheo, ricco e quasi nano. Cerca di vedere “chi fosse quel Gesù” di cui aveva sentito parlare. Non si immischia tra la gente, perché correva il pericolo di esser soffocato. Allora ecco l’espediente: un albero su cui arrampicarsi… cosa indegna di un magnate. La curiosità di vedere Gesù è più forte dell’onorabilità.
Quell’uomo si accontenta di un contatto a distanza. Per sua fortuna si incontra con uno che legge i cuori anche a distanza.
Che farà mai Gesù nell’Eucarestia, quando legge il nostro cuore terribilmente vicino al suo?
Una semplice curiosità, per Gesù, è un aggancio così potente, che Gesù si sente portato a entrare nella casa di quel nano curioso.
Nessun nostro interesse per Gesù cade nel vuoto, nella insignificanza. Un moto del cuore, un sospiro, una curiosità, anche lanciati a distanza verso Gesù, sono colti dal suo amore.
Le nostre sofferenze, soprattutto quelle per i nostri peccati, piccoli o grandi, sono grida a distanza, agganci a colui che ama, ama davvero, anzi ci ama immensamente: da Dio! Grazie, Gesù.
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