Legge e amore

Legge e amore
I due piani: quello della legge, e quello del cuore.
Leggiamo, e apprendiamo per viverlo, nel Vangelo, il racconto (ma è mero racconto?) di quella peccatrice che si prostra ai piedi di Gesù, entrata non invitata, in casa del fariseo.
Gesù confronta i due piani: da un lato il pediluvio, il bacio di accoglienza, il profumo, dall’altro le lacrime ai piedi, i baci ai piedi, i profumi ai piedi. Per Gesù la “cura” dei suoi piedi, prevale sul rito del fariseo, rito inoltre non eseguito.
Una donna piange e opera, e di fronte a uno che giudica Gesù, per aver accettato il contatto con una peccatrice. Gesù mostra che anche le leggi umane e mosaiche, possono esser elevate in maniera diversa, quando sono dettate dal sentimento. Il fariseo osserva la Legge, la donna segue l’impulso di un cuore pentito.
È così bello seguire l’impulso del cuore, quando siamo colpiti dalla bontà di Dio, o anche solo di qualcuno che ci sta davanti!
Il cuore, le emozioni, i sentimenti non sono cavalli bizzarri, ma seguono leggi interne, che l’intelletto fatica a riconoscere. Queste leggi sono moltiplicate per mille, quando il cuore è mosso da Gesù, da Dio.
La Rivelazione di Dio in Gesù, percorre strade, che la teologia può anche intuire, ma difficilmente riesce a descrivere. Gesù, quando parla del Padre e dell’opera del Padre a lui affidata, talvolta cita le frasi di Mosè o dei profeti, però le spiega in modo nuovo: il modo della salvezza.