Risurrezione, carta vincente

Risurrezione, carta vincente
La nostra carta vincente, è la nostra fede nella Risurrezione di Gesù. La nostra carta vincente è Gesù Risorto. Il nostro Gesù Risorto. Il Gesù, cui abbiamo affidato la nostra esistenza, e che noi semplicemente sappiamo che è Risorto.
Il Gesù Risorto è costatazione ed è mistero. Egli si presenta e alla nostra costatazione e alla nostra fede. È la continua esperienza, in noi e in tutta la Chiesa, che felicemente crede, del fatto espresso dal Vangelo: lo toccarono, mangiò con loro, lo videro, parlarono con lui: è costatazione storica, analoga alla presenza di Cesare, di Ciro, di Alessandro Magno. Parliamo, leggiamo e scriviamo di loro, senza dubitare.
Però dentro quella costatazione storica, lo Spirito ci conduce a leggere il mistero, l’opera di Dio, l’impossibile diventato e possibile e reale.
Di fronte a tutti i dubbi degli scettici, e dei resti del nostro personale scetticismo, noi giochiamo la certezza della carta di Gesù Risorto.
Lo scetticismo è frutto di incertezza, e l’incertezza germoglia dalla paura, soprattutto di quella paura radicale, che è l’angoscia esistenziale.
La fede è il potente antidoto proprio opposto all’angoscia esistenziale. Questa si sposa all’allontanamento da Dio, quella è pervasa dalla vicinanza intima di Dio, che usa chiamare con il nome di Spirito Santo. È questo Spirito che ci assicura come la nostra carta vincente è Gesù Risorto.
Per assicurarci “sulla vita”, non bastano promesse, medicine, esercizi ginnici e fitness; l’assicurazione sulla vita è solo la nostra risurrezione, prolungamento della Risurrezione di Gesù.
07.05.17