Araldo di Dio

ARALDO DI   DIO   

Virtù e/o manifestazione di Gesù?                                                                                                  Io devo essere “buono” per curare e aumentare le mie virtù e con esse la tranquillità della mia coscienza (più o meno borghese o aristotelica e stoica) o per non privare Gesù, il nostro Salvatore e amico, della sua presenza nel mondo, attraverso la nostra presenza?

“Vedano le vostre opere buone e glorifichino il Padre” dice Gesù. Non dice: Vedano le vostre virtù e battano le mani-

I battiti delle mani le riserviamo per attori e attrici, per politici e calciatori.

Il nostro essere, la nostra vita sono del Padre e per il Padre.

E’ vero purtroppo che spesso noi, a nostro favore, sostituiamo la gente che loda i farisei, con il fariseo che sta dentro di noi e ci loda. Gesù dice. “Cercate la gloria l’uno dall’altro”.

Sentirci semplici manifestazioni di Dio, è come essere l’uomo Sandwich, che parla di Dio al mondo. Il prodotto che mostriamo è solo l’opera di Dio in noi.

Questa è la nostra gloria, concorrere alla manifestazione della gloria di Dio. L’onore di essere gli araldi del Gran Re, come indicava Francesco d’Assisi.

Allora il suo onore sarà lo stesso nostro onore, perché indossiamo la livrea di figli di Dio. Che pretendiamo di più o d’altro?

Che m’interessa l’essere virtuoso, se posso essere semplicemente araldo del Padre.