Anima, oggi

Anima, oggi
Nella regola, scritta da S. Francesco e che, necessariamente rispecchiala mentalità del suo tempo, è indicato (e probabilmente) comandato di obbedire a tutti gli ordini, che non sono contrari “alla sua anima e alla nostra regola”.
Di strappi alla regola, appoggiati dalla Santa Sede, ci sono stati a bizzeffe. Per esempio, quello di potere “toccare” e servirsi del denaro.
Come calare nel nostro tempo, nelle scoperte scientifiche, filosofiche e teologiche di oggi, il dettato di S. Francesco?
Di certo e per sempre della regola francescana è l’inizio nella Regola: “Osservare il santo Vangelo”. Tutto il resto, nei secoli, ha subito molte, e talvolta, contradditorie, variazioni.
Con le molte scoperte psicologiche e fisiologiche, oggi che cosa significa “anima” e, per conseguenza, “contraria all’anima”?
Oggi per anima si può ancora intendere quella parte che è opposta al corpo, e che è una specie di aggiunta al corpo stesso?
Oggi si preferisce parlare di soma e di psiche, come situazione concreta nel parlare dell’essere umano. Che cosa è contrario alla psiche? Tutto ciò che offende la nostra vita somatica, emozionale, intellettiva, e spirituale. Ogni trauma che colpisce uno di questi “livelli”, colpisce la vita (anima di allora) dell’uomo.
Allora contrario all’anima, è ogni situazione antiumana, che ferisce la psiche o il soma.
Quindi ogni imposizione disarmonica con la persona è “contraria all’anima”, anche le imposizioni cosiddette ufficiali..
06.10.16