In Gesù vediamo Dio

In Gesù vediamo Dio
Nel Vangelo di Giovanni spicca l’insistenza di Gesù, nell’affermare la sua profonda, vitale, essenziale relazione di vita con il Padre. Dal Padre egli tutto riceve, e tutto egli dona ai suoi, in modo particolare tramite l’Eucarestia.
Questo Gesù, che, mostrando se stesso, mostra il Padre, è semplicemente uomo, in quanto uomo assunto nel e dal Verbo. Non è corretto, nel pensare a Gesù, nascondere l’uomo per far esaltare Dio. Gesù è uomo, con tutte le possibilità, le esigenze spirituali e fisiche, e i limiti dell’uomo. Nulla di umano gli è estraneo: questo ci rasserena, quando ogni giorno ci imbattiamo nei nostri limiti, ed essi crescenti nel crescere dell’età.
Eppure di questa semplice umanità di Gesù, Dio si serve per esprimere il miracolo, la sapienza rivelatrice, la sofferenza e la morte, che unita alla risurrezione si fa redentrice.
Come Dio Gesù interviene nel mondo, e perché? lo conosce solo Lui. Però quando il Padre opera in Gesù, con Gesù, attraverso Gesù, allora noi possiamo leggere nel corpo e nelle parole di Gesù, la modalità dell’intervento di Dio nel mondo degli uomini.
Il Vangelo, narrando di Gesù sia come attore che come annunciatore, permette di conoscere perfino qualche cosa di “come” agisce Dio, quel “come” che tuttavia rimane un mistero nella sua modalità (chi conosce Dio? Solo il Figlio!) e nella sua creatività.
25.04.18