Risurrezione espansa

Risurrezione espansa
Chiesa: luogo storico di Gesù Risorto. Appartenere alla Chiesa, tramite la fede, è appartenere al Risorto. “Gregge del suo pascolo”: dice il Salmo. “Pecore del suo ovile”: dice Gesù.
Perché ci hanno educati a essere segno della morte di Gesù (Crocifisso), e non veicoli, per noi e per tutti, della sua risurrezione? Una chiesa in lutto (ricordiamo le invettive del cardinale Bevilacqua), e non una Chiesa risorta, piena della vita di Dio in Gesù?
Il fedele cristiano è apportatore gioioso di risurrezione nel mondo. Anche senza accorgersene, è contagioso di gioia a chi lo avvicina, se per lui l’essere risorto in Cristo è vissuto con fede e con speranza.
Il tempo meteorologico segna burrasca, i politici mostrano lotta e non interesse per la gente, i ladri invadono le nostre case, i prostituti si accoppiano alle prostitute, e giù accusando, eppure in questo mondo sconnesso e abbrutito, noi possiamo liberamente vivere quella risurrezione di Gesù, che nessuna cosa al mondo riesce a soffocare o a cancellare.
Il cristiano, vivendo di risurrezione, è il resto di ottimismo nel mondo, anche perché è certo che nessuna forza è più forte della preghiera dei risorti.
Da risorti è possibile gustare pienamente la natura, l’arte, l’amicizia, lo spettacolo. Perché, mentre il risorto gode del tramonto, in esso inietta Gesù Risorto!
Anche nella malattia e nelle inevitabili sconfitte, possiamo percepire la Risurrezione di Gesù.