Incongruenze

Incongruenze
Ci sono delle situazioni politiche e sociali, che si costatano e da sempre non si risolvono: l’omicidio, il furto, la prostituzione. Forse si condannano e si puniscono, ma permangono.
Era sì venuto un uomo che indicava delle soluzioni. Ma non soltanto non l’hanno ascoltato, ma lo uccisero, poiché era un disturbo sociale: Gesù.
Sto pensando alla prostituzione, considerata la piaga e il mestiere più antico del mondo.
È un disdoro per il mondo femminile, ma le femministe, che cosa stanno facendo, ora che sempre più hanno in mano le leve del potere? Il massimo dei risultati è quello di punire i magnaccia, gli organizzatori e gli sfruttatori della prostituzione femminile, che procura reddito non dichiarato.
Gli sfruttatori tengono vivo il mercato della prostituzione, e sono puniti (quando riescono a punirli!) dalla legge. Però gli alleati degli sfruttatori non sono puniti. Gli alleati, cioè quelli che tengono attivo il mercato illegale: ossia gli “utenti”. Senza utenza, il mercato (e con esso gli sfruttatori) cesserebbe… e la “piaga” sociale guarirebbe.
È la solita storia dell’adultera ricordata nel Vangelo di Giovanni. Pietre pronte per ammazzare l’adultera. Neppure una sillaba per individuare e lapidare l’adultero. Questo fa parte di una “giustizia sociale” senza Vangelo.
È vero che anche oggi una minoranza si oppone e combatte la prostituzione, ma è la minoranza di quegli illusi, che credono a Gesù.
16.07.18